"L’esame dei rendiconti degli esercizi 2015 e 2016 si è concluso con la segnalazione di irregolarità attinenti le annualità esaminate e i profili sopra rappresentati”.
“In particolare: sull’esercizio 2015, oltre alla presenza di un disavanzo di amministrazione al termine dell’esercizio, in parte di natura gestionale e in parte riconducibile alle operazioni di riaccertamento straordinario, si è rilevata la non corretta determinazione delle componenti destinate del risultato di amministrazione. Sono emerse inoltre problematiche legate ad una generale difficoltà nella gestione dei flussi di cassa, evidenziate dalla mancata restituzione dell’anticipazione di tesoreria, nel triennio 2013/2015. Con riferimento poi alla capacità di indebitamento è stato rilevato la non corretta contabilizzazione dell’anticipazione di liquidità”.
"2. sull’esercizio 2016 è stata rilevata la non corretta determinazione delle componenti interne del risultato di amministrazione e, conseguentemente, la presenza di un disavanzo effettivo superiore a quello accertato dall’ente. Tale risultato ha, in parte, natura gestionale e, in parte, è riconducibile alle operazioni di riaccertamento straordinario.
È stata rilevata inoltre la non corretta contabilizzazione dei flussi di cassa vincolati".
Questa la conclusione della deliberazione della Corte dei Conti datata 31 ottobre 2019 e relativa agli anni 2015-2016 che pubblichiamo in modo integrale come allegato come chiede la stessa Corte dei Conti: “La presente pronuncia è soggetta a obbligo di pubblicazione da parte del Comune”.