Il Premio Letterario Massarosa, che prevede un'unica sezione dedicata ad un'opera prima di narrativa, si caratterizza per il doppio sistema di votazione: vi è una giuria tecnica, che seleziona le opere prime edite che partecipano al concorso e tra queste sceglie la cinquina finalista; sarà poi la giuria popolare a decretare in diretta, nel corso della suggestiva cerimonia finale, il libro vincitore.
Premio Letterario Massarosa

La storia del PLM

Il Premio Letterario Massarosa nacque con grande slancio su iniziativa di alcuni “scapigliati” studenti universitari, forse stimolati dal vicino premio Viareggio.
Con vero spirito goliardico e con l’adesione del professor Carlo Pellegrini, che fu sempre presidente della commissione giudicatrice per tutte le sue 17 edizioni, del professor Vasco Giannini, del pittore Virginio Bianchi e di Sante Baroni, il primo premio ebbe luogo presso lo chalet “Le Lucciole”. La formula: un racconto inedito, a carattere nazionale.
Era una stupenda sera del settembre 1947. Le diecimila lire in palio andarono a “L’albero morto” di Anna Maria Checchi di Pontedera. Gli inviati speciali della stampa viareggina si precipitarono a Massarosa ed entrarono alle “Lucciole” pieno di gente e di luci. Il primo reportage fu scritto da Luciano Marcucci. Al termine di un ennesimo boogie-woogie suonato da una brillante orchestrina, il sindaco di Massarosa, Eusebio Girolami, aprì e presentò al pubblico la manifestazione letteraria, mentre il pittore viareggino Renato Santini faceva le caricature ai membri della giuria. Questi studenti massarosesi ebbero il grande merito di dar vita ad una manifestazione culturale nel proprio paese che fece epoca e di anno in anno il prestigio del premio aumentò in maniera costante. L’anno successivo, il 1948, si ebbe l’intervento di Leonida Repaci, ideatore e presidente del premio Viareggio, che fece uno storico discorso sui premi letterari alla presenza del grande poeta Mario Luzi.
Man mano che gli anni passavano sempre nuovi nomi si aggiungevano alla giuria e fra i tanti che hanno partecipato alle varie edizioni, dal 1947 al 1969, vanno ricordati: Arrigo Benedetti, Carlo Betocchi, Carlo Bo, Manlio Cancogni, Lanfranco Caretti, Felice Del Beccaro, Antonio Delfini, Elpidio Jenco, Guglielmo Lera, Nicola Lisi, Silvio Micheli, Enrico Pea, Guglielmo Petroni, Leone Sbrana, Mario Soldati, Giovanni Spadolini, Mario Tobino, Corrado Tumiati. Tra i vincitori del premio che hanno ottenuto notorietà nel campo delle lettere vi sono stati Massimo Grillandi, Mimì Zorzi, Claudio Marabini e molti altri.
In seguito fu affiancato al premio Massarosa, il premio Confezioni Work e Calzaturificio Massarosa per autori locali e infatti i massarosesi che vinsero premi furono: Virginio Bianchi (1948), Enzo Bertacchi (1953 e 1961), Michele Girolami (1953) e Adelina Cestari (1954). Importanti personaggi della letteratura italiana, della società e dello spettacolo hanno ravvivato con la loro partecipazione le serate settembrine nei giorni della premiazione e fra i rappresentanti del mondo dello spettacolo che hanno presentato il premio giova ricordare: Mariolina Cannuli, Amerigo Gomez, Adriana Serra, Enzo Tortora, Silvio Gigli, Arnoldo Foà, Daniele Piombi, Elena Zareschi. Ospite d’onore Giorgio Albertazzi, nel 1963, che lesse il racconto premiato, che quell’anno fu “Bandiera per noi” di Giannina Prato. La manifestazione culturale cresceva, il premio acquistava consistenza e nel 1954, con il contributo di Carlo Rontani, proprietario del calzaturificio Apice, il premio fu dedicato ad un libro sulla storia di Massarosa, che vinse Paolo Dinelli con il volume “Massarosa dalle origini ai giorni nostri” edito da Vallecchi, Firenze.
Dal 1965 il Premio Letterario è stato dedicato ad un’opera prima di narrativa. L’organizzazione del premio ebbe varie gestioni: iniziato dal gruppo studentesco, passò poi al circolo culturale “Alessandro Manzoni” ed infine, dal 1957, al Comune di Massarosa. In tutte le edizioni è stato pubblicato un Numero Unico contenente i racconti premiati, foto, notizie e articoli dei membri della giuria. I luoghi dove avveniva la cerimonia della premiazione furono dapprima i locali dancing “Le Lucciole” e il “V.3”, poi il teatro Modernissimo ed infine la sala consiliare del Palazzo Comunale. Questa manifestazione culturale aveva una sua prerogativa molto importante, che essendo nata nel 1947, contemporaneamente al premio Strega, come anzianità, era la terza in Italia dopo il Bagutta (1927) e il Viareggio (1930). Nel 2004, dopo una lunga interruzione di 35 anni , il Premio ha ripreso la sua strada verso il futuro.
ALBO D'ORO DEL PREMIO
1947 - ANNA MARIA CHECCHI “L’albero morto”
ALDO ORDAVO “La cioccolata di Don Nicola”
VIRGINIO BIANCHI “La luna precipita”
1948 -MARIANELLO MARIANELLI “Memoriale di Lea”
GIULIANO BIMBI “Quelle ragazze”
RENZO SARTORI “ I comandamenti di Dio”
1949 - BRUNA MINARDI BELARDI “Donne”
SILVIO MICHELI “La strada”
LUIGI MICHELI “Lui malaccorto servo del Signore”
1951 -GIULIANO BIMBI “La fuga”
FRANCO CANNAROZZO “Il viaggio”
ANGELO GIANNI “Memorie d’altri tempi”
1953 -MARIO RICCI “Inverno ad Ancona”
PAOLO DI BONO “Anita”
1954 -MARIA COMETTO “Il fondo”
RENATO RIGHETTI “Un giorno diverso dagli altri”
1955 -MAURO SENESI “Il paese dei cattivi”
1956 -GINO LUPORINI “Figli di contadini”
1957 -ITALO PIZZI “Leggenda del lago”
1958 -MARIA CHIAPPELLI “La riga storta”
ENZO GUERRA “Campeggio sul Matanna”
1961 -MASSIMO GRILLANDI “Le statue”
1963 -GIANNINA PRATO “Bandiera per noi”
GIGINO MORGIONE “Ora di maggio”
MARCELLA ELSBERGER “Un lavoro”
1965 -CESARE MATTEUCCI “Il soldato Cafolla” Edizioni Rizzoli
1966 -MIMI ZORZI “I nemici in giardino” Edizioni Mondadori
1967 -PALMIRO PINAGLI “Romanticismo di Verdi” Edizioni Vallecchi
1968 -RANIERI VARESE “Lorenzo Costa” Edizioni Silvana
1969 -CLAUDIO MARABINI “Gli Anni Sessanta narrativa e storia”, Edizioni Rizzoli
2004 -LORELLA PAGNUCCO SALVEMINI “Gli occhi sul samovar”, Edizioni Marsilio
2005 -FRANCESCA ROMANA DE ANGELIS “Solo per vedere il mare”, Edizioni Studium
2006 -SARA MOSCARDINI “Giovanna, storia di un’ausiliaria fascista”, Edizioni Il Molo
2007 – LEONARD MORAVA “Le rose si vendicano due volte”, edizioni Effequ
2008 – SALVO SOTTILE “Maqeda” Baldini Castoldi Dalai editore
2009 – CHRISTIAN FRASCELLA “Mia sorella è una foca monaca”, Fazi editore
2010 – DONATO CARRISI “Il Suggeritore”, Longanesi
2011 – ALESSANDRO MARI “Troppo umana speranza”, Feltrinelli editore
2012 – GIULIANO PASINI “Venti corpi nella neve”, Fanucci editore - TimeCrime
2013 – RICCARDO GAZZANIGA “A viso coperto”, Einaudi
2014 – NOVITA AMADEI “Dentro c'è una strada per Parigi”, Neri Pozza
2015 – ANDREA MAGGI “Morte all'acropoli”, Garzanti
CARMEN PELLEGRINO “Cade la terra” - Premio della Giuria Tecnica e Premio per la grafica di copertina
2016 – PAOLO CASADIO “La quarta estate”, Piemme
LORENZA PIERI “Isole Minori”– Premio della Giuria Tecnica
SIMONE GIORGI “L'ultima famiglia felice” – Premio per la grafica di copertina
2017 – FLAVIA PERINA “Le lupe” Baldini e Castoldi
2018 – MIRKO SABATINO “L'estate muore giovane” Nottetempo
2019 - ALICE CAPPAGLI "Niente caffè per Spinoza" (Einaudi)
Fondazione Pomara Scibetta
Dal 2019 ad affiancare il Comune di Massarosa nell'organizzazione del Premio Letterario Massarosa c'è anche la Fondazione Pomara Scibetta, grazie ad un protocollo di intesa siglato dai due enti